Come imparare a rimanere all'interno di un'area di ricerca.
Solo durante una prova di ricerca ci si rende conto di quanto il tempo scorra veloce.
Si pensa di fare un determinato lavoro ma alla fine difficilmente si raggiunge l’obiettivo prefisso.
Ci si ferma, ci si guarda attorno, si fa il punto della situazione, si cerca di capire dove ci si trova, ed ecco che insorgono i tanti dubbi: c’è la cartina? dove è stata messa? la si cerca nei pantaloni, nel gilet operativo; piove…è bagnata? e il GPS? sì c’è ma dove? in che tasca? è stato acceso? com’è stato settato? e le batterie?
Giunti a questo punto, perché non imparare a girare il polso e con uno sguardo rapido capire se si è nell’area assegnata e se si sta facendo la “cosa giusta”?
Si, si può fare e vediamo come e perché, vero Davide Quaglini?
Durante una sessione di addestramento, ho provato ad usare un orologio per imparare a restare all’interno dell’area assegnata, rispettando la tattica di ricerca inizialmente dichiarata.
Difficile? Sì, la prima volta ho avuto delle difficoltà. In seguito, aggiustando alcune impostazioni del dispositivo, per me maggiormente funzionali, sono riuscito non solo a seguire e verificare sul momento il lavoro in essere, ma anche ottimizzare in campo la tattica di ricerca.
Come sempre a fianco ai “pro” troviamo anche i “contro”, come sempre si deve capire dove porre il giusto bilanciamento.
Uno sportwatch che garantisca un minimo di prestazioni a noi funzionali:
- ha il suo costo
- ha lo schermo piccolo
- ha una limitata autonomia
- lo devo saper usare
- ecc…
Tuttavia ho messo in campo ciò che avevo. Ho preso e riesumato il mio vecchio e fidato Garmin Fenix 2 e l’ho confrontato, provando uno smartwatch più economico, l’Amazfit Pace.
Il risultato? Eccolo!
Dobbiamo tener presente che uno sportwatch o smartwatch non sono un GPS palmare con un’antenna esterna; sono degli strumenti che fanno molte cose bene, ma come andremo ad usarli non è il “mestiere” per cui sono stati creati.
Per prima cosa, la precisione rappresentativa di uno sportwatch o smartwatch con schermo di 1 pollice e mezzo non ha la stessa visualizzazione di un GPS con schermo da 3 pollici o più;
a seguire, la dimensione della traccia varia da 1,2 metri a 3 metri al pixel, a seconda del modello e dello zoom che applichiamo;
inoltre, la possibilità di mettere o meno una mappa di sfondo ci può aiutare o distrarre - pensate a curve di livello, strade, sentieri, ruscelli, tracce… tutto assieme nello schermo da 1 pollice e mezzo dove ogni pixel rappresenta circa 2 metri, oppure avere solamente la traccia dell’area e la registrazione del lavoro che si sta facendo;
un altro aspetto molto importante da non sottovalutare è la durata della batteria.
In una sessione addestrativa o durante un'emergenza, l'intervento può durare anche parecchie ore, portando all'esaurimento della batteria e quindi allo spegnimento del dispositivo.
La tecnologia in questo senso ha creato competizione e generato tutta una serie di dispositivi più o meno semplici e tecnologicamente più o meno avanzati.
Non guardiamo all’estetica che è un’opzione troppo individuale, poniamo il focus su come mettere in campo questa idea di usare uno sportwatch o smartwatch in ricerca.
Per ottimizzare il lavoro, prima di tutto sarebbe opportuno eliminare tutte quelle cose che potrebbero creare confusione e/o distrazione:
togliamo le mappe di fondo, strade e sentieri; attiviamo la traccia dell’area entro cui si vuole imparare a rimanere; impostiamo l’orologio per uno sport tipo corsa o camminata. Ricordiamoci di attivare nelle opzioni di registrazione la visualizzazione su mappa e magari, dove possibile, impostare un colore chiaro per l’aera e, per la registrazione, prediligere un colore visibile ed in contrasto con il colore dell’area stessa.
La cosa è relativamente semplice, sfruttiamo in modo anomalo la funzione di visualizzare la traccia da seguire, usandola, in questo caso, come perimetro della nostra zona di lavoro (traccia azzurra).
Come si vede dall’immagine, le tracce di sportwatch (traccia gialla) e smartwatch (traccia rossa) sovrapposte non differiscono di molto. Quindi anche l’affidabilità è pressoché simile.
Attendiamo che l’orologio si sintonizzi con i satelliti e via!
Alla fine si scarica la traccia registrata e la si analizza, verificando se il lavoro fatto è coerente con la dichiarazione della tattica di intervento ipotizzata.
Buon lavoro e fatemi sapere che ne pensate.